Festival Playout, diciannovesima edizione
Dal 23 novembre al 13 dicembre la manifestazione promossa e organizzata da Contempoartensemble
Il festival Playout, come sempre promosso e organizzato dal Contempoartensemble, continua in questa sua diciannovesima edizione la sua attività di concerti a tipologia mista, per solisti e per ensemble, dal grande repertorio alle novità assolute, con un occhio di riguardo alle gradevolezze del cross-over e del pop rivisitato, con la promozione di giovani solisti e formazioni, e l’esecuzione dei programmi in alcuni dei luoghi storici del cuore di Firenze e della sua prima periferia, per la precisione i centralissimi Cinema La Compagnia e palazzo Medici Riccardi, e la Limonaia di Villa Strozzi. Sei appuntamenti dal 23 novembre al 13 dicembre, preceduti spesso dalle prolusioni di Daniele Spini, Francesco Ermini Polacci e Gregorio Moppi.
Comincia il 23 novembre alla Limonaia, ore 21, l’Italian Saxophone Quartet fondato da Federico Mondelci, in un accattivante programma che dall’Aria della Suite in re di Bach arriva ai Queen di Bohemian Rapsody passando per Rossini, Gershwin, Piazzolla, Barber, Piovani, Iturralde e naturalmente tanto Morricone. Il 25 novembre a Palazzo Medici Riccardi c’è la pianista Tatiana Larionova in un bel programma, Rachmaninov, Gubaidulina, Liszt, introdotto da una conversazione di Daniele Spini. Il 30 settembre, alla Limonaia, Intelletto d’amore (e altre bugie), che sul filo del ricordo e della voce originale registrata di Andrea Camilleri propone, per le cure e i live electronics di Paolo Aralla e il violoncello di Michele Marco Rossi, un intreccio di musiche di Aralla, Montalti, Corrado, Baba, Franceschini, Bach. Il 4 dicembre alla Compagnia, The Bass Gang, ossia il quartetto di contrabbassi formato da Antonio Sciancalepore, Andrea Pighi, Amerigo Bernardi e Alberto Bocini, vuole farci divertire giù dal titolo, “Le basse stagioni”, con un programma daMina a Morricone passando per Bach, Mozart i Weather Report e compagnia in trascrizioni realizzate dal complesso stesso. Il7 dicembre a Palazzo Medici Riccardi, “Quintetti”, ossia, a 200 anni dalla nascita di César Franck, e con la musica introdotta da una conversazione di Francesco Ermini Polacci, i solisti di Contempoartensemble, Matteo Fossi pianoforte, Duccio Ceccanti e Angela Tempestini violini, Edoardo Rosadini, viola, Vittorio Ceccanti, violoncello, che affiancano una novità assoluta di Francesco Sottile, Linee non gerarchiche per pianoforte e archi, al quintetto in fa minore di Franck. L’omaggio al compositore francese continua nel concerto conclusivo della rassegna, il 13 dicembre alla Compagnia, con una conversazione introduttiva di Gregorio Moppi e il Quartetto di Venezia (Andrea Vio, Alberto Battiston violini, Mario Paladin viola, Angelo Zanin violoncello) che eseguirà un programma particolarmente interessante mettendo a confronto LuigiBoccherini, Gian Francesco Malipiero e naturalmente Franck con il Quartetto in re maggiore.
di Elisabetta Torselli